Università: istruzioni per l’uso | N°1 No ansia, no stress

Più o meno tutti durante il percorso universitario si saranno chiesti almeno per un momento: “Ma sto facendo la cosa giusta? Mi piace quello che studio? Sto affrontando il percorso universitario nel modo corretto o potrei fare di meglio?”. A queste semplici (si fa per dire) domande vuole rispondere questo articolo-guida, dando degli spunti e dei suggerimenti utili per affrontare il percorso universitario nel migliore dei modi e trarre tutto il valore possibile da questi anni fondamentali per la crescita personale e professionale di ogni individuo.

Divideremo la guida in vari articoli, ognuno dei quali conterrà dei singoli consigli, sui quali andremo a soffermarci in modo verticale. Partiamo oggi con il consiglio n°1.

1. Non farti prendere dall’ansia e dallo stress

Sì lo sappiamo, facile a dirsi, molto meno a farsi. Purtroppo, l’ansia e lo stress sono due costanti nella vita degli studenti; pressioni dei genitori, pressioni sociali, necessità di indipendenza economica in tempi brevi, paura di deludere le aspettative, paura di non sentirsi all’altezza, ecc. sono tutte variabili che non aiutano certo un giovane a vivere in modo “tranquillo” il proprio percorso di studi. Tuttavia, è anche vero che, riflettendoci, tutto ciò fa parte del gioco. L’Università non è altro che una palestra di vita, rappresenta in piccolo ciò che ci aspetterà dopo sul mondo del lavoro e per questa ragione è nostra responsabilità accettare che tutte queste difficoltà facciano parte della vita da adulti e che debbano essere affrontate e gestite in modo sano e maturo. Nel mondo del lavoro e nella propria vita professionale sarà importantissimo saper gestire la pressione e lo stress, saper accettare delusioni e fallimenti così come metabolizzare i successi e convivere con pressioni sociali e di famiglia. Per questa ragione, questo è in realtà il consiglio di base da cui partire, quello più importante. Spesso il vivere l’Università in modo ossessivo, pesante e stressante, diventa quasi un mood socialmente accettato da tutti i colleghi, come se non esistesse altro modo di vivere questi anni. Ci spiace contraddire coloro che la vivono così! La base del successo accademico (e professionale dopo) è riuscire a vivere questo percorso con serenità, pazienza, calma e tranquillità e cercando sempre di guardare positivamente al futuro. Sappiate che un’azienda, di qualsiasi tipologia sia, la prima cosa che guarderà in voi sarà come vi comportate in situazioni difficoltose, per cui, quanto più dimostrerete di avere un approccio positivo, sano, calmo e sereno, tanto più farete breccia in chi vi starà davanti.

Oltre tutto ciò, la pesantezza e l’ansia non vi permettono di godervi tutto ciò che è il bello di questo percorso, ovvero le persone, i momenti e le emozioni e solo più avanti negli anni vi renderete conto di quanto tutto questo sia un bagaglio emotivo e personale di grandissimo valore.

Ovviamente, adottare un approccio è un processo e non un qualcosa di naturale e immediato. Per questo ciò richiede sforzi, sacrifici e attenzione internamente a sé stessi ed esternamente. Sforzatevi di stare sereni e di essere positivi e bacchettatevi quando drammatizzate le situazioni e gli insuccessi tendendo spesso ad auto lesionarvi. Siate positivi e proattivi e godetevi il percorso con tutto quello che esso prospetta. E rispetto alle pressioni esterne? Imparate a gestirle. Comunicate con i vostri genitori, spiegate loro le vostre difficoltà e le paure, i vostri sogni e le vostre passioni. Forse inizialmente non capiranno, ma, anche qui, è un processo che richiede tempo e su cui dovete fare un investimento di lungo termine. State certi che se dimostrerete ai vostri genitori serenità e positività, loro vi restituiranno altrettanto nel tempo.

ATTENZIONE! Tutto quanto appena detto, non vuole assolutamente significare “prendere le cose alla leggera”. Tranquillità e serenità non sono sinonimi di indifferenza, superficialità o lassismo, anzi… Essere tranquilli e sereni è un approccio razionale alla vita (per quanto difficile da mantenere sempre), essere superficiali no. È ovvio che l’impegno, la dedizione e i sacrifici siano condizioni assolutamente necessarie per affrontare qualsiasi cosa nella vita. Di questo però, parleremo nella puntata successiva.

Alla prossima!

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