I Merengues trionfano ai rigori: decisivo l’errore di Juanfran.
1-1 nei 90′ tempi regolamentari firmato Sergio Ramos-Carrasco.
Ancora Real-Atletico. La replica di quella che è stata la finale della massima competizione Europea nel 2014 stavolta si disputa dentro le “nostre” mura milanesi dello stadio San Siro.
Due anni fa a Lisbona trionfò clamorosamente il Real Madrid acciuffando l’1-1 sempre con Ramos al 94′ per poi dilagare nei supplementari (4-1).
Oggi, la storia è leggermente diversa, ma non il finale: la lotteria dei rigori sorride ai Blancos neutralizzando la sete di vendetta dei Colhoneros.
I tempi regolamentari si chiudono sull’1-1: apre Sergio Ramos al 15′, Griezmann calcia un rigore sulla traversa al 48′ e pareggia Carrasco al 79′. Il risultato non cambia e la sfida verrà decisa ai rigori dall’errore di Juanfran che spara sul palo, e dalla rete di Cristiano Ronaldo: Real in paradiso per l’undicesima volta.
REAL MADRID -ATLETICO MADRID 6-4 (1-1 tempi regolamentari)
Real Madrid (4-3-3): Navas; Carvajal (7′ st Danilo), Pepe, Ramos, Marcelo; Modric, Casemiro, Kroos (27′ st Isco); Bale, Benzema (31′ st Vazquez), Ronaldo.
Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Jaunfran, Savic, Godin, Filipe Luis (2′ sts L. Hernandez); Saul, Gabi, Fernandez (1′ st Ferreira Carrasco), Koke (10′ sts Partey); Griezmann, Torres.
LA PARTITA:
Parte forte il Real Madrid, che non sembra voler perdere tempo nello studiare l’avversario e si rende subito pericoloso al 6′ sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Bale, dove Benzema devia da un metro addosso ad un istintivo Oblak.
Il gol dei Blancos però non tarda ad arrivare: ancora calcio di punizione, stavolta battuto da Modric, spizzata di Bale e tap-in di Sergio Ramos (in leggera posizione di fuorigioco) che batte Oblak.
L’Atletico prova a reagire con diversi tiri dalla distanza ma raramente è pericoloso dalle parti di Navas.
Il primo tempo si chiude con il possesso palla del Real che approfitta di un Atletico basso e timoroso.
La seconda frazione cambia faccia: Simeone inserisce Carrasco che cambierà la partita. Pronti via e al 46′ un ingenuo Pepe stende Fernando Torres in area e l’arbitro Clattenburg assegna calcio di rigore, che però Griezmann stamperà sulla traversa.
Si rifa sotto il Real Madrid, ma fallisce il gol del 2-0 due volte con Cristiano Ronaldo, una volta con Benzema e una volta con Bale. Prende così fiducia l’Atletico che riesce a pareggiare al 79′, quando Juanfran mette in mezzo una gran palla per Carrasco che trafigge Navas approfittando una marcatura tutt’altro che impeccabile di Danilo.
Ai supplementari la stanchezza si fa sentire per entrambe le squadre: da una parte Cristiano Ronaldo fallisce ancora un’occasione da rete con un colpo di testa mancato, dall’altra Ferreira Carrasco salta i difensori del Real come fossero birilli.
Si va ai rigori, comincia il Real.
Nell’ordine segneranno Vazquez(R), Griezmann(A), Marcelo(R), Gabi (A), Bale(R), Saul(A), Ramos(R), fino all’errore di Juanfran che calcia male e sul palo.
Il rigore decisivo è sui piedi di CR7, che non sbaglia.
Undicesima Champions League per il Real Madrid, seconda sconfitta in finale in 3 anni per Simeone e il suo Atletico, sempre contro i Merengues.
Zidane si gode il suo momento e diventa il settimo ad aver vinto la coppa dalle grandi orecchie sia da giocatore che da allenatore.