Salve a tutti, sono Roberta Rossi, studentessa e ricercatrice di Tor Vergata, e sono qui per parlarvi di un’iniziativa stupenda, quale una raccolta fondi, partita per permettere al progetto di ricerca di una collega dottoranda, nonché amica, scomparsa a seguito di un brutto incidente, di poter continuare e non andare perduto.
La persona in questione è la dottoressa Doriana Scittarelli, una ragazza semplice e gentile, di un’allegria contagiosa e dolce, un raggio di sole e pezzo di cuore per i suoi amici, originaria come me di un piccolo paese, Sant’Apollinare, in provincia di Frosinone. Aveva solo 29 anni quando se ne è andata lasciando un vuoto incolmabile in tutti noi. Doriana ha completato i suoi studi presso l’università di Pisa, dipartimento di Chimica e Chimica Industriale – DCCI, conseguendo la laurea magistrale con lode in Chimica. In seguito dopo aver collaborato con il CNR di Pisa, ha presentato domanda per entrare nella scuola di Dottorato presso l’università di Ferrara al quale era rientrata con borsa di studio.
Tante, troppe le cose ancora da fare come portare avanti la sua ricerca in Scienze Chimiche sulla valorizzazione di un prodotto di scarto dei pomodori (la cutina) per creare dei biopolimeri, sviluppando così una strategia sintetica sostenibile. Era particolarmente interessata al suo progetto perché non solo riusciva a ottenere un prodotto di interesse industriale, ma anche perché riusciva a non gravare sull’ambiente e a promuovere un’economia circolare.
A lanciare la raccolta fondi su GoFundMe per intitolare una borsa di studio all’amica e collega Doriana Scittarelli è stata Sofia Toldo. “Una mattina di metà giugno probabilmente a causa di un malore ha perso il controllo dell’auto ed è finita in un fosso, dove è annegata. Il 28 Giugno è volata in cielo. Aveva sempre espresso la sua volontà alla donazione degli organi e così è stato perché è riuscita a salvare la vita di altre persone! Al funerale abbiamo anche scoperto che mensilmente faceva una donazione per un’associazione che portava avanti la ricerca per la sclerosi multipla, ma questo non lo sapeva nessuno, lei il bene lo faceva in silenzio”.
L’Università di Ferrara con il Dipartimento di Scienze Chimiche, Farmaceutiche ed Agraria per ricordare Doriana e la sua passione e il suo lavoro nell’ambito della chimica hanno organizzato una giornata nell’ambito della scuola di dottorato. L’evento intitolato “La chimica per un futuro sostenibile” si è tenuto il 9 settembre dalle ore 9:00 alle ore 16:00. L’evento rientra tra le iniziative “aspettando la notte” che precedono la notte Europea dei Ricercatori 2022 tenutasi il 30 settembre 2022.
“Doriana era una studentessa brillante, ma anche una persona molto sensibile sempre attenta ai bisogni degli altri e pronta ad aiutare e rendersi utile – così la ricordano nel Dipartimento -. La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto nel gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze Chimiche, Farmaceutiche ed Agrarie in cui, anche se era arrivata da poco, era già diventata di famiglia.
Ci dobbiamo tutti rassegnare a non averla più tra di noi, ma non vogliamo che vada dimenticato il suo entusiasmo, la sua passione e il lavoro che stava portando avanti. Abbiamo quindi voluto organizzare una giornata all’interno della scuola di dottorato per ricordare lei, il suo contributo alla ricerca e la sua passione per la chimica.” Così la ricordano nel Dipartimento. La raccolta fondi inizialmente aveva un obiettivo di 6.000 €, pienamente raggiunto ma, a seguito di un confronto con la tutor che curava il progetto di Doriana ci siamo accorti che questa somma sarebbe bastata per coprire solamente 6 mesi di ricerca, per cui si è deciso di estendere la raccolta fondi e provare a raccogliere una somma più alta. In questo momento è arrivata a 6.695 € su 30.000 di obiettivo ed è raggiungibile al seguente link Raccolta fondi di Sofia Toldo : Borsa di studio in memoria di Doriana (gofundme.com).
Ogni piccolo contributo può fare la differenza per permettere al progetto di questa brillante ricercatrice e stupenda persona di continuare a essere con noi e tra noi con la sua idea, sperando che questa possa un giorno migliorare la società come lei avrebbe voluto. Famiglia, amici ed io per prima, confidiamo nella solidarietà e sensibilità dell’intera comunità accademica e mi auguro che anche Tor Vergata, come mia comunità accademica di appartenenza, possa abbracciare questa iniziativa. Per Dori, per tutto il bene che ha donato.
