In un periodo in cui il leader economico mondiale, sotto la direzione di Donald Trump, alza barriere commerciali verso praticamente tutto il mondo, l’Ue risponde in maniera perentoria chiudendo, dopo il Ceta con il Canada, un accordo di libero scambio con il Giappone. Si tratta di un segnale molto forte contro le manovre protezionistiche di questo periodo. A firmare, in quel di Tokyo, il più grande accordo commerciale di sempre tra le due potenze economiche, sono stati il Presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, il Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e il premier giapponese Shinzo Abe.
L’accordo prevede la cancellazione del 94% dei dazi su tutte le importazioni giapponesi dall’Ue, incluso l’80% dei prodotti dei prodotti ittici e agricoli, il che comporterà prezzi molto più bassi per i cittadini giapponesi per quanto riguarda anche molti prodotti italiani quali vino, formaggio o carne. Dall’altro lato, l’Ue, taglierà i dazi fino addirittura al 99% e garantendo quote di importazione su livelli molto elevati per prodotti hi-tech e mercato automobilistico.
L’intero accordo dovrebbe entrare in vigore, a seguito della ratifica dei parlamenti europeo e nipponico, intorno a marzo 2019, poco prima che avvenga ufficialmente la fatidica Brexit. Espressioni di grande entusiasmo e felicità da parte dei leader europei per questa storica firma che avvicina le due grandi potenze mondiali in maniera considerevole da un punto di vista economico. Un fatto che fa bene all’economia mondiale e alla fiducia del nostro continente.