Adesso vi racconteremo come questa partnership è stata vitale per i primi anni di comando di Marco Aurelio.
Lucio Vero nacque a Roma il 15 dicembre del 130 d.C. Per via dell’ottimo rapporto che ebbe con suo padre, l’imperatore Adriano consentì ad Antonino Pio di diventare imperatore, a patto che quest’ultimo adottasse i giovani Lucio Vero e Marco Aurelio. Come Marco Aurelio, anche Lucio ebbe in dono un’ottima educazione. Infatti, sotto la guida del celebre oratore Marco Cornelio Frontone, Vero divenne un ottimo scrittore, poeta e oratore.
Dopo la morte di Antonino Pio nel 161 d.C. divenne co-imperatore con il fratello adottivo Marco. Nonostante ci fosse una diarchia in atto, la funzione maggiore venne occupata da Marco Aurelio, che tramite saggezza, esperienza e autorevolezza esercitava una maggiore influenza. A oggi, non ci sono prove a dimostrazione del fatto che ci fossero diatribe e dissidi tra i due. Marco Aurelio era molto affezionato a Lucio.
A riprova: lo nominò comandante dell’esercito contro i Parti, e gli diede in sposa sua figlia Lucilla.
Come comandate dell’esercito romano in Parthia, si dimostrò degno del compito affidatogli. Nonostante la poca esperienza militare, la difficile campagna, e l’essere circondato da generali con maggiore esperienza, Vero riuscì a imporsi vittorioso contro i Parti. L’assedio a “Dura Europos” e quello alla capitale partica, “Ctesifone“, fecero concludere la guerra a favore di Roma. Grazie alla vittoria sui Parti, a Vero fu conferito il titolo di “Parthicus Maximus”. Purtroppo per lui, le celebrazioni non dureranno molto. Infatti, rientrando dalla Parthia, l’esercito romano portò con sé la peste. Ufficialmente debellata quasi un ventennio dopo, la peste decimò la popolazione dell’impero romano imperversando per quel lungo tratto di tempo.
A Lucio Vero piacevano molto i banchetti, il circo e le feste. Malgrado uno stile di vita lussuoso, e un carattere ben diverso da quello di Marco Aurelio, quest’ultimo non intervenne mai, poiché Vero assolveva sempre con precisione e puntualità i suoi doveri.
Tornando in patria dal fronte danubiano, Lucio Vero morì nei pressi d’Altino nel 169 d.C., a causa di un ictus.
In suo onore furono organizzati dei giochi al Colosseo. Dopo la sua morte, il senato gli conferì il titolo di “Divus Verus”.