(Articolo di Simone D’Ercole)
Sentite la vostra anima tormentata da un eterna lotta tra il bene e il male?
Cercate una lettura che non vi prenda troppo tempo?
“Il visconte dimezzato” di Italo Calvino è un piccolo romanzo, il quale vi consentirà di compiere un’analisi introspettiva del vostro “io”.
L’autore ci propone un’interessante dicotomia del nostro animo, il quale si presenta con una duplice valenza: una buona e una cattiva. Solo quando riusciremo a separare le due entità avremo la possibilità di giungere ad una soluzione.
Come si potranno separare i due aspetti del nostro animo? Semplicemente riconoscendo di non essere perfetti, riconoscendo che il nostro corpo è diviso in due parti le quali non debbono essere necessariamente uguali. I due opposti non potranno vivere a lungo senza destare gravi conseguenze e, perciò, tra di esse va cercato un equilibrio in modo tale da rendere il nostro “io” sempre migliore.
Il protagonista del racconto, il visconte Merardo di Terralba, per giungere alla verità dovrà subire una mutilazione fisica. Durante una guerra contro i Turchi si troverà dimezzato nelle sue essenze principali che la natura gli ha donato: il male e il bene. Come si evolverà la storia del nostro protagonista?