Il progetto Galileo è un sistema di posizionamento satellitare sviluppato dall’ESA (European Space Agency) in alternativa al GPS di proprietà statunitense tutt’ ora in uso nella maggioranza dei paesi occidentali. Sistemi simili sono in corso di sviluppo o miglioramento in Russia (sistema Glonass) e Cina (BeiDou) e hanno una rilevanza strategica fondamentale sia per usi militari che civili. L’Unione Europea ha da tempo deciso di rendersi indipendente dal dipartimento della difesa americano dotandosi di un proprio sistema di geolocalizzazione che entro il 2020 dovrebbe arrivare a contare 30 diversi satelliti.
In questo progetto ha un ruolo di spicco l’Italia dove verrà costruito uno dei principali centri di controllo, il GCCS, per la precisione nella piana del Fucino in provincia di L’Aquila. L’appalto da 180 milioni di euro per la gestione di parte dei satelliti è stato vinto dalla joint venture tra Thales Alenia Space e Leonardo.
Non sono solo europei i paesi che si occupano dello sviluppo e del finanziamento del progetto ma anche Israele (2004) e la Cina (2003) hanno fornito appoggio politico ed economico al progetto, che aveva, in un primo momento, raccolto una ferma opposizione da parte degli statunitensi, in particolar modo dopo l’11 settembre. Dal dicembre 2005 ad oggi sono stati lanciati circa 18 satelliti e stanotte alle 19.30 avverrà il lancio che ne porterà alla messa in orbita altri 4. L’evento può essere seguito attraverso i canali ufficiali dell’ESA e dovrebbe durare in totale circa tre ore, tenendo conto delle operazioni di stabilizzazione e di messa in asse.