Il movimento per la dignità della docenza universitaria ha indetto un nuovo sciopero degli esami di profitto riguardante la sessione estiva 2018. Nella lettera di proclamazione si afferma che :
“i professori universitari, nonché i ricercatori universitari ai quali sia stato affidato in maniera ufficiale un corso o un modulo nella loro sede di appartenenza, si asterranno dal tenere tutti gli appelli degli esami di profitto programmati nella sede di appartenenza nella giornata fissata per il primo di tutti gli appelli dei loro corsi o moduli della loro sede che cada all’interno del periodo 1 giugno-31 luglio 2018.”
La motivazione alla base dello sciopero è ancora il blocco degli stipendi nel periodo 2011-2015. La legge di bilancio del 2018 non da “risposte soddisfacenti allo sblocco definitivo delle classi e degli scatti sollecitato con lo sciopero dagli esami di profitto dal 28 agosto al 31 ottobre 2017“. In sostanza, viene richiesto che gli scatti bloccati, vengano sbloccati con effetto retroattivo a partire dal 1° gennaio 2015, come previsto per gli altri dipendenti pubblici. Viene richiesto anche un incremento di 80 milioni per il “Fondo integrativo statale per la concessione delle borse di studio” e l’avvio dei concorsi per l’assunzione di 6000 professori associati e 4000 ordinari.
Come avvenuto per la scorsa sessione autunnale, verrà comunque garantito lo svolgimento di almeno un appello nello stesso periodo.
In allegato la lettera di proclamazione dello sciopero con annessa la lista dei professori aderenti.
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