Progetto Erasmus: l’esperienza di Flavia a Madrid

Se sei curioso e sogni di intraprendere nuove avventure, di vivere nuove realtà, conoscere nuovi amici, migliorare o imparare una lingua straniera, l’Erasmus è l’ occasione giusta per te!

Io sono Flavia Accorinti, membro del Direttivo dell’Associazione studentesca Uninformazione e sono attualmente in mobilità presso l’Universidad Carlos III de Madrid. In questo articolo vi racconterò del programma Erasmus e delle opportunità che offre: un’esperienza unica nel suo genere!

Il progetto Erasmus per studenti universitari è il più noto, ma anche il più longevo, dei programmi finanziati dall’Unione Europea nell’ambito della mobilità giovanile all’estero, rientrando nel più ampio progetto chiamato Erasmus+.

L’Erasmus+ Study permette a studenti universitari di intraprendere un periodo di studio nelle università di altri paesi membri dell’UE o di Paesi extra-europei partner del programma.

Gli studenti che scelgono di intraprendere questo percorso vengono agevolati economicamente durante il periodo di mobilità tramite borse di studio sovvenzionate dalla stessa Unione Europea. Come accennavo prima, sono attualmente una studentessa Erasmus, e sto svolgendo l’ultimo semestre del mio ciclo di laurea triennale a Tor Vergata in Business Administration & Economics nella capitale di Spagna, Madrid.

E’ da qui che vi scrivo, una città bellissima, funzionale e ricca di cose da fare e posti da visitare.

L’Erasmus è un’esperienza altamente formativa, grazie ad essa in questi mesi ho avuto la possibilità di immergermi in un ambiente internazionale e al contempo stimolante verso l’approccio a nuovi metodi di insegnamento diversi da quelli a cui ero abituata.

Qui le lezioni sono divise in “lezioni magistrali”, prettamente teoriche, e da “lezioni pratiche”, dedicate allo svolgimento di lavori settimanali che consistono nel cimentarsi in dibattiti di gruppo inerenti ai diversi temi trattati nel programma di studio. Dunque, confrontandomi con questo nuovo sistema d’istruzione ho avuto modo di apprendere quanto questa esperienza possa arricchire gli studenti tanto a livello personale quanto culturale, fornendo nuove prospettive e spunti utili per il percorso formativo.

Potrete immaginare che le sfide, oltre alle opportunità, sono tante; tra queste infatti, non vi è solo il confronto con nuove modalità di lezione e valutazione delle competenze acquisite, ma anche – e forse soprattutto – ambientarsi in un nuovo campus, conoscere e lavorare con studenti provenienti da diverse parti del mondo, relazionarsi con i loro metodi di studio, studiare in un’ altra lingua ed immergersi in una realtà culturalmente e socialmente diversa da quella che viviamo nel quotidiano, da quella realtà che sentiamo come casa.

Museo Nacional del Prado, collezioni ed opere d’arte legate alla storia della Spagna

Personalmente, ho sempre voluto vivere quest’esperienza. Fin da prima che iniziassi il mio percorso universitario rimanevo affascinata da chiunque mi parlasse di questo percorso e ho sempre pensato che fosse la perfetta occasione per vivere una significativa esperienza internazionale, cosa che ritengo fondamentale nel mondo di oggi.

Finora posso dire di ritenermi estremamente soddisfatta; sono veramente felice di aver trovato tantissime persone con cui condividere questo progetto: ho conosciuto persone, che considero oggi amici, provenire ognuno da un paese diverso, sto imparando lo spagnolo e vivo con coinquilini spagnoli (il che è un importante trampolino di lancio per imparare al meglio la lingua), frequento sia coetanei del posto che studenti originari della Francia, del Perù, degli Stati Uniti, della Svezia e altre nazioni.

Per i più timidi: fare amicizia sarà più facile del previsto! Noterete fin da subito che tra studenti Erasmus vi è una forte empatia, la loro apertura mentale è impressionante e sarà la chiave per rendere il tutto più naturale! Inoltre, gli studenti vengono supportati da diverse associazioni che si impegnano nel facilitare l’integrazione tramite eventi, tandem, e mini viaggi.

Insomma, ti accorgerai che la timidezza durerà meno del previsto e in un batter d’occhio ti sarai creato un tuo network!

Lo scopo del programma è dunque che gli studenti possano migliorare le proprie capacità di comunicazione, la conoscenza di lingue straniere e le competenze interculturali, particolarmente apprezzate nelle realtà lavorative. Non a caso, nei vari processi di selezione che affronteremo, esperienze internazionali di questo tipo aggiungono motlo valore al nostro CV ed offrono un’importante vantaggio competitivo.

Datori di lavoro, nonché HR, prestano molta attenzione alle soft skills come abilità di team-working, apertura mentale e spirito di adattamento, le quali vengono acquisite anche grazie al coraggio di uscire dalla propria comfort zone.

Spero che l’articolo vi sia piaciuto, se avete qualche domanda lasciatela nei commenti e se anche tu sei uno studente Erasmus scrivi una recensione, la tua esperienza è preziosa.

Alla prossima!

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