Apre a Frascati il nuovo centro europeo sulla fusione nucleare

Vinta la candidatura della Regione Lazio per ospitare nel centro di ricerca Enea di Frascati la DTT (Divertor Tokamak Test facility), un impianto sperimentale di reattore a fusione nucleare che contribuirà ad avvicinarci verso la produzione di energia sostenibile basata sullo stesso processo che avviene nel plasma, la materia di cui sono fatte le stelle.

La fusione tra due atomi simili di idrogeno, oltre a generare energia, non rilascia scorie radioattive come nel processo opposto chiamata fissione nucleare. Occorre continuare a  sperimentare su prototipi come il DTT per risolvere i problemi tecnici di realizzazione della prima vera centrale elettrica a fusione prevista entro il 2050. La nuova macchina cilindrica DTT, i cui lavori di costruzione si prevedono di iniziare nel corso di quest`anno e concludersi in sette anni, darà un contributo significativo in tale direzione verso un pianeta senza i dannosi combustibili fossili.

Previsto un investimento complessivo di 500 milioni di euro con un`importante ricaduta economica su tutto il territorio regionale coinvolgendo università, centri di ricerca quali CNR, INFN e il sistema di imprese italiane high-tech legate soprattutto alla costruzione di magneti superconduttori.

Tali magneti, avendo resistenza nulla, hanno la peculiarità di riuscire a produrre fortissimi campi magnetici che riescono quindi a confinare il plasma altamente energetico costituito essenzialmente da particelle cariche (ricordate la forza di Lorentz ?!). Altri settori industriali coinvolti saranno quelli dei materiali, la robotica e la simulazione numerica.

L`Enea di Frascati è stata pioniera proprio sulla fusione nucleare sin dagli anni 50 e con questa operazione verrà rilanciata a livello internazionale competendo con altri paesi come Cina, Giappone e USA grazie al supporto del consorzio europeo EUROfusion.

Se l`area di ricerca di Tor Vergata ha perso la possibilità di ospitare il mini-acceleratore SuperB, definanziato a seguito della crisi economica nel 2012, ora si prende una grande rivincita con la costruzione di questa infrastruttura della ricerca che fungerà da driver di sviluppo con un impatto significativo sull`occupazione qualificata di ricercatori e studenti universitari.

Autore: Simone Satoshi Privitera

 

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