
Il buco: l’ horror solo un …”contorno“
“Il buco”, nuovo film originale Netflix targato Galder Gaztelu-Urrutia, è appena uscito e si trova già in vetta alle classifiche. Ci troviamo davanti ad un fantasy-horror davvero innovativo per il suo genere, non ci sono i classisi jumpscare per impressionare lo spettatore: si ha un crescendo d’ansia e angoscia notevolmente alto.

Un ascensore di “cibo”?
“Il buco” è ambientato in una prigione a torre, suddivisa in un numero indefinito di piani, dove una volta al giorno dal piano 0 scende una tavola stracolma di cibo fermandosi ad ogni livello. Più si è in alto più ci si abbuffa, in fondo si muore di fame. Il piano? Razionare il cibo per distribuirlo equamente a tutti. La pellicola presenta scene particolarmente forti e realistiche di tipo splatter senza censurare nulla, mostrando anche la totale nudità degli attori. Il registra non voleva destare la paura negli spettatori ma l’ansia ed ha centrato il bersaglio.
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Questo lungometraggio critica pesantemente il capitalismo odierno, cercando di far comprendere la visione dello stesso mondo attraverso due prospettive opposte: quella di chi sta in cima e quella di chi sta in fondo e come esse si possano ribaltare facilmente.
Voi sareste disposti a prendere di meno per donare a qualcun altro?
